Il fiore all'occhiello di questa terra è sicuramente il Vino Nobile di Montepulciano, tra i migliori "rossi" italiani.
La produzione di questo, non a caso Nobile vino, ha origini antiche.
La viticoltura, infatti, ha sempre avuto un ruolo primario e trainante nell'economia di Montepulciano.
La zona di produzione del Vino Nobile di Montepulciano, è ristretta ai confini del Comune stesso - escludendo la parte pianeggiante della Valdichiana - ed è inoltre limitata a quei terreni compresi tra i 250 ed i 600 metri d'altitudine.
Il suo territorio collinare, unito al microclima particolarmente favorevole e all'ingegno e operosità dei vignaioli, fanno di Montepulciano una delle aree a maggior produzione di vini di qualità.
Ogniqualvolta si valuta l'intera produzione vinicola italiana, i nostri vini si classificano quasi sempre nei primi posti della graduatoria finale.
Ma, si sa, almeno i veri intenditori
lo sanno, il VINO è un prodotto "vivo".
Risente delle annate, fattori meteorologici in primo luogo.
Inoltre, va detto in tutta sincerità, nella creazione di un buon vino -perché di questo si tratta - entrano in gioco tanti altri fattori strettamente legati alle tecniche, ambienti e supporti in e con cui si vinifica.
Per questo ogni "Nobile" della stessa annata, ma prodotto da Cantine diverse, è uguale solo a sé stesso.
Potremmo dire, visto che conosciamo ed apprezziamo il lavoro di tutte le Cantine della zona, che in ogni produzione si riconosce lo stile del Mastro Cantiniere.
Il tocco d'artista del Mastro Cantiniere fa sì che il palato può preferire una produzione alle altre. Tutte eccellenti, indubbiamente, ma diverse. Così come ogni opera d'arte è diversa dall'altra, perché... dipende dall'autore.
Ci piace dare la parola al nostro vecchio, grande amico Adamo (Marcello) Pallecchi che nel 2010 ha rilasciato questa intervista.
Lo facciamo nella convinzione che pochi come lui sapranno descrivervi i nostri vini anche solo accennando all'arte della vinificazione.
Nel 1549 Sante Lancerio, capo cantiniere di Papa Paolo III Farnese, decantò l'alta qualità del vino di Montepulciano definendolo "vino perfectissimo".
Il "poeta" Francesco Redi, nel suo ditirambo "Bacco in Toscana" del 1685, conclude dicendo: "Montepulciano d'ogni vino è re".
Per saperne di più su quest'opera, clicca qui o qui per il ditirambo in PDF.